Storie di film che non esistono

Esistono film che non esistono. Possono prendere la forma di brevi cortometraggi, finti trailer, brevi spezzoni di un film molto più lungo. Purtroppo, però, sono film inventati, girati appositamente per essere inseriti all’interno di un vero film, a volte talmente credibili e ben fatti da sembrare reali. Li riconoscete tutti?

1. Angels with Filthy Souls in Mamma ho perso l’aereo (1990)

Quanti di voi sapevano che il film che si vede in Mamma ho perso l’aereo, in realtà, non esiste? Angels with filthy souls, infatti, è un cortometraggio in stile noir creato appositamente per il film. Impiegarono un solo giorno per girarlo, ma il risultato fu eccezionale: un’autentica parodia del genere gangster-noir, le cui battute sono ormai diventate memorabili (“Tieni il resto, lurido bastardo!”)

Il set di “Angels with Filthy Souls” (fonte: www.vanityfair.com)

Per la realizzazione del corto, i produttori utilizzarono una pellicola vergine risalente agli anni ’40 e dei veri e propri oggetti dell’epoca, tra cui una macchina da scrivere, un paio di binocoli e una Thompson Submachine Gun, la stessa mitragliatrice usata da James Cagney in La pattuglia dei senza paura (1935). Il titolo del corto fu scelto solo successivamente, come spiega Dan Webster, direttore artistico:

“Credo che il titolo sia stato deciso solo perché avevamo bisogno di creare un’etichetta per il nastro che Kevin mette nel lettore VHS”

A sinistra, l’etichetta originale della videocassetta. A destra, una scena del film “Mamma ho perso l’aereo”. (fonte: www.vanityfair.com)

Il corto si inserisce perfettamente nella trama del film. Infatti, Kevin lo usa per far credere al ragazzo delle consegne che era stato un adulto ad ordinare la pizza, e successivamente per ingannare i ladri che vogliono entrare in casa sua, facendogli credere che all’interno ci siano dei pericolosi uomini armati . Il titolo si riferisce ad un film del 1938, Angels with Dirty Faces, anch’esso facente parte del genere gangster.

2. Angels With Even Filthier Souls in Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York (1992)

Dato che il regista e la troupe si divertirono molto a ricreare un film d’epoca, per il sequel del film decisero di girare il sequel del corto! Se il primo era Angels with Filthy Souls, il secondo lo chiamarono Angels with Even Filthier Souls, quindi le anime da sporche erano diventate ancora più sporche!

Anche qui, il corto ha un ruolo fondamentale: infatti, Kevin riproduce la videocassetta per tenere occupati i membri dello staff dell’albergo e poter scappare dal retro, ma anche per spaventarli in modo che questi non gli corrano dietro.

3. L’orgoglio della Nazione in Bastardi senza Gloria (2009)

Se avete visto Bastardi senza Gloria, di Quentin Tarantino, ne ricorderete senz’altro il grandioso finale. Un elemento chiave di quel finale è sicuramente la premiére del film Orgoglio della Nazione, a cui partecipano tutti i maggiori gerarchi del Terzo Reich, tra cui Hermann Goering, Martin Bormann e lo stesso Adolf Hitler. Il film è dedicato al soldato tedesco Friedrich Zoller, orgoglio della nazione tedesca perché è riuscito a sopravvivere da solo su una torre campanaria in uno scontro in Italia, uccidendo 300 soldati nemici. Piccolo dettaglio: quel film non esiste. È infatti un cortometraggio, della durata di circa 6 minuti, girato dal regista Eli Roth appositamente per il film di Tarantino.

Inizialmente, l’intento era quello di proiettare soltanto alcuni spezzoni dello scontro, ma il regista volle dargli un inizio e una fine logici. Addirittura, la locandina del finto film di propaganda è storicamente molto accurata, in quanto riporta anche il timbro di approvazione della censura tedesca ed ha lo stesso stile delle locandine dei veri film dell’epoca nazista.

La locandina del film propagandistico “Orgoglio della Nazione” (fonte: www.inglouriousbasterds.wikia.com)

Il corto è disseminato di squisiti riferimenti cinematografici. Ad esempio, la scena del soldato che viene colpito ad un occhio da un proiettile, così come quella della carrozzina che rotola giù dalle scale dinnanzi allo sguardo inerme e disperato della madre, sono dei chiari omaggi a La Corazzata Potëmkin di Sergei Eisenstein (1925).

Un altro omaggio è quello al “Wilhelm Scream”, il famoso urlo acuto di una persona che viene colpita e cade nel vuoto. Tuttavia, questo effetto sonoro venne registrato per la prima volta nel 1953, per il film L’indiana Bianca, uscito 9 anni dopo la fittizia uscita di Orgoglio della Nazione, il ché significa che non sarebbe ancora esistito.

4. La Rosa Purpurea del Cairo in La Rosa Purpurea del Cairo (1985)

Una scena del film con l’esterno del cinema che proietta “La Rosa Purpurea del Cairo” (fonte: www.truciolisavonesi.it)

Cecilia è una giovane donna che vive gli anni della Grande Depressione americana, con un marito sfaticato e dispotico e con un lavoro che non la soddisfa. La sua unica possibilità di evasione è il cinema. Un giorno assiste alla proiezione del film La Rosa Purpurea del Cairo, di cui resta profondamente affascinata. Così si reca al cinema ogni giorno, anche due volte al giorno, per vedere il film, fino a quando il protagonista non si accorge di lei ed esce magicamente dallo schermo.

Anche in questo caso, il film non esiste, ma è frutto della penna di Woody Allen, che dirige anche il vero e proprio film. Il finto film ci viene presentato in momenti diversi, a volte con scene in successione, altre volte con scene ripetute, per trasmettere quel senso di ripetitività che dà il vedere un film più e più volte. La trama non è strettamente legata a quella del film vero e proprio, ma è comunque tipica dei film degli anni ’30.

Allen è infatti un grande amante della New York degli anni 1930-’50, e questo film può essere considerato un tributo a quel periodo storico. È inoltre chiaro il riferimento al musical del 1941, Helzapoppin’, dove un attore irrompe nel mondo reale attraverso il grande schermo. Il più grande sogno di ogni cinefilo.